Da Al Khazneh, la direzione del Siq volta a destra, e inizia a scendere verso l`antico centro della citta`. Lungo entrambi i lati ci sono alcune tombe, scavate, sopra il livello del terreno , e le tracce di tubi in coccio, residui di un sistema di canalizazzione nabateo. In questa prossimita` il Siq si allarga, da cui l’appellativo di Siq esterno.
La strada costeggia il letto asciutto di un torrente stagionale, nel quale, durante le piogge invernali, confluiscono i corsi d’acqua che scendono dalle valli periferiche.
Durante l’età d’oro di Petra, sotto il regno di Areta IV, l’aspetto del Siq era piuttosto differente da come appare ora.
In primo luogo, la strada era piu` bassa di 2 o 3 metri, rispetto a quella attuale, ed era pavimentata.
Il flusso delle acque scorrevano in un canale debitamente strutturato e rimergevano in superficie, solo centinaia di metri più avanti, unendosi a quelle del Wadi Musa e del Wadi Mataha.
Le decine di sepolture , visibili in entrambi i lati, ai viandanti che venivano da terre lontane, destavano un effetto visivo molto impressionante.
A circa 200 metri prima del Teatro, il Siq forma un`arena naturale in cui sono allineate in diverse file, numerose tombe.
Queste sono collegate tra loro da stretti passaggi e scalinate, dando l’impressione di strade delimitate da edifici; E` questa la ragione, percui questo percorso è noto come La Via delle Facciate.

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