La Piccola Petra
AL-BHEIDA – LA PICCOLA PETRA
La Piccola Petra, altrimenti nota come il “canyon freddo” dall`arabo Siq al Barid si suppone fosse un centro agricolo periferico, la cui funzione era quella di approvvigionare le carovane, provenienti dalle spiagge dell’Hadramauth, nel sud dell’arabia, che arrivavano a Petra dopo un viaggio di 2000 chilometri e della durata di 2 mesi. La struttura dell’area e’ familiare: si passa attraverso uno stretto passaggio: il siq di 400 metri circa, e non più largo di 2 metri, che si apre in un` ampia valle, probabilmente il luogo dove sostavano le carovane.Oltre ad una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana proveniente dalla montagna attraverso numerosi canali scavati nella roccia, si possono vedere varie cavita’ nelle pareti che formano la valle. Si ritiene che queste camere fossero utilizzate per la maggior parte come magazzini o luoghi di ritrovo dei mercanti. Sono caratterizzate da un unico vano rettangolare , con tre pareti interne, ed una quarta che corrisponde all’apertura rettangolare di ingresso, sono provviste di un “gradino” ad un’altezza adatta per sedersi o per esporre le mercanzie. É presente anche un piccolo tempio con colonne, sempre scavato nella roccia, di cui gli archeologi non sanno molto. Particolare e’ il soffitto a cupola di una sorta di abitazione con degli affreschi, che raffigurano un pergolato con foglie autunnali, simbolo di fortuna. Da Siq Al Barid i mercanti, una volta riposati, ripuliti e con i vestiti migliori, si avviavano verso Petra per vendere le loro spezie.
In prossimita’ della Piccola Petra, giacciono le rovine dell’antico villaggio di Al Beida risalenti a circa 9000 anni fa e sono assieme a Gerico, i siti archeologici più antichi nel Medio Oriente. Gli scavi hanno rivelato l’esistenza di sei diversi livelli di abitazioni neolitiche e di un livello sottostante riferibile al Mesolitico. Al di fuori del centro urbano è stata trovata anche una necropoli con le tombe rupestri dei nabatei.
