A prima vista sembra essere un monumento unico, ma in realtà è composto di 2 tombe distinte, l`una scavata sopra l’altra, e in tempi diversi:la Tomba degli Obelischi rappresenta il monumento superiore mentre inferiormente c`e` il Triclinio.
La Tomba degli Obelischi, cosi` detta per la presenza di 4 stele funerarie piramidali furono erette dai Nabatei, nel I secolo a.C. Si ritiene che sia improprio chiamarla Tomba degli Obelischi per le differenze di forma e di significato che esistono tra l’obelisco egiziano e la stele piramidale o Nefesh. La piramide all’estrema sinistra, e` la piu` alta, raggiungendo i 7 metri; i due nefesh di mezzo, circoscrivono una nicchia incorniciata da lesene e sormontata da un fregio di triglifi e meteope. In essa e` accolta la statua di un personaggio in piedi su un piedistallo, avvolto in un lungo mantello e con il braccio destro alzato al petto in atto di sostenere le pieghe del mantello. Si assume che tale personaggio sia il “Pater familias”, il quale si assume avesse ordinato per se` una statua in stile greco-romano, piuttosto che una semplice piramide.La camera funeraria è incorniciata da elementi architettonici simili a quelli contenuti nella nicchia. I loculi sono stati scavati su entrambi i lati della camera funebre e nella parete di fondo vi e` un alcova a volta, con una sepoltura, quasi certamente attribuibile al capo-famiglia.
Cinque grandi luoghi di sepoltura sono stati disposti in corrispondenza alle quattro piramidi, oltre alla statua. Una sesta è stata aggiunta, in seguito, nel piano della camera. Nel cortile di fronte all`ingresso, vi è una vasca per la raccolta dell’acqua proveniente dal canale che va da Ayn Braq allo scarico sul lato sinistro del Siq. Si ritiene che questa Tomba risalga alla prima metà del I secolo dC sotto Areta IV.
Alcuni autori chiamano gli obelischi “mazeboth,” una sorta di simulacro sacro eretto all`entrata del Siq, per evocare protezione per la Città.
Il Triclinio, appare come un complesso decorativo architettonico sormontato da sei colonne intagliate nella roccia , abbellite con i capitelli nabatei, e che sostengono un architrave e un fregio coronato da un frontone siriano. Questo stile richiama l`architettura barocca, ripresa anche nella realizazzione della tomba corinzia.
La funzione del Triclinio era quella di sala per i banchetti funerari, con tre panche all’interno. Intagliata su una roccia, vi è un’iscrizione sia in nabateo che in lingua greca, e sulla base di questo scritto si suppone che il Triclinio risalga alla seconda metà del I secolo dC, durante il regno di Maliku II (40 – 70 dC).
Ci sono altri due nella parete di fondo utilizzato come sepolture in un periodo successivo.

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